19 Luglio 2023

Agevolare la condivisione di best practices volte al rispetto dell’ecosistema, nell’ottica della valorizzazione della biodiversità e per la creazione di un modello produttivo virtuoso: è questo l’obiettivo della convenzione tra il Consorzio di Tutela dei vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc e la Fondazione SOStain Sicilia.

Grazie alla convenzione siglata tra il Consorzio di Tutela e la Fondazione SOStain Sicilia, in favore delle aziende che aderiscono al “Programma per la certificazione della sostenibilità della vitivinicoltura siciliana”, saranno poste in essere attività di coaching e tutoring delle aziende associate sulle attività inerenti al Disciplinare SOStain, attività di assistenza tecnica per l’analisi del livello di sostenibilità, organizzazione di workshop, attività di autocontrollo successiva alla certificazione e molto altro ancora.

Un patto per la sostenibilità vitivinicola

«Più del 70 % delle aziende del Consorzio di tutela lavorano da anni in bio – dichiara Achille Alessi, presidente del Consorzio Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc-. Oggi è necessario rendere il nostro territorio sempre più green e ciò è possibile implementando i nostri vigneti e le nostre cantine verso un sistema sempre più sostenibile. Da questa considerazione è nata l’idea della partnership con SOStain».

 

«L’accordo con il Consorzio del Cerasuolo rientra nelle azioni della Fondazione volte a incentivare piccole e medie realtà produttive alla sostenibilità – sostiene Alberto Tasca, presidente della Fondazione SOStain Sicilia – valorizzando le specificità e le potenzialità dei singoli territori e sostenendoli in processi di un cambiamento che appare chiaramente sempre più necessario».

 

La Sicilia, lo ricordiamo, è la prima regione in Italia per superficie biologica, ovvero il 30% della superficie italiana, e la prima regione in Italia per viticoltura sostenibile, dunque assoggettata al disciplinare bio o a quello di produzione integrata (SQNPI), senza concimi chimici e diserbanti – con oltre 42mila ettari.

La Fondazione SOStain Sicilia

La Fondazione è aperta a tutte le aziende vitivinicole siciliane, siano esse con orientamento integrato, biologico o biodinamico, in grado di adempiere a un disciplinare, basato su dieci requisiti minimi (dal divieto di diserbo chimico alla salvaguardia della biodiversità, dall’utilizzo di materie prime locali alla trasparenza della comunicazione, fino all’uso di tecnologie energicamente efficienti), così da ottenere la certificazione e il marchio SOStain.

Un impegno, quello della Fondazione SOStain che rafforza sempre più la sostenibilità del comparto vino in Sicilia, prima regione in Italia per superficie biologica (ovvero 30% della superficie italiana) e prima regione in Italia per viticoltura sostenibile (42 mila ettari assoggettati al disciplinare bio o di produzione integrata SQNPI).

 

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